Il melodramma, nascita e sviluppo

Melodramma

Nasce a fine ‘500 da “dramma pastorale.

Dramma pastorale: trasposizione teatrale di poemi – favole pastorali; è un filone classico riportato in auge da “Arcadia” di Jacopo Sannazaro (romanzo pastorale – prosimetro – 1505)

Fine ‘500 (da 1573), prendendo spunto da dramma pastorale, nasce “Camerata de’ Bardi”, accademia di letterati e musicisti fiorentini (uno dei fondatori fu Vincenzo Galilei, padre di Galileo), che ha un progetto: riproporre in teatro “tragedia greca”: ovvero ricreare forma cantata in teatro: no polifonia (prevalente in 400 e 500) ma voce singola su accompagnamento musicale; dialogo cantato di voci singole >>> opera in musica, melodramma.

Da μελος + δραμα

‘600: accentuazione dei caratteri spettacolari (scenografie spettacolari, effetti scenici, trame inverosimili, virtuosismo canoro, improvvisazioni dei cantanti sulle quali si regge impianto canoro e musicale) a scapito del testo letterario. Inoltre commistione di elementi seri ed elementi comici, buffi (ad esempio con l’inserimento di intermezzi)

‘700: riforma melodramma: ritorno a equilibrio, sobrietà; valorizzazione del testo poetico, del “libretto”.

Apostolo Zeno (1668 – 1750)

Metastasio (1698 – 1782): Didone abbandonata, Olimpiade, Demofoonte, Attilio 

Regolo.

 

Brani

 

Vedi Le origini del melodramma su Raiscuola

 

Il primo vero melodramma sia ha con Monteverdi: l’ Orfeo (1607) (dal sito Raiscuola)

poi si ascolti un brano del melodramma seicentesco:

http://www.youtube.com/watch?v=SnYDcaSoYRc

infine si ascolti un brano di Olimpiade di Metastasio:

http://www.youtube.com/watch?v=q8NNbOe5Bs8

oppure da Didone abbandonata:

http://www.youtube.com/watch?v=PgDkkN1gv9M&list=PLAF98FC838F7EAB28